L’alienazione genitoriale è solitamente un abuso compiuto sui figli da un genitore accecato dall’odio contro l’altro genitore. Gli stessi meccanismi alienanti sono operativi in altri casi di plagio: i bambini sono particolarmente vulnerabili.
In questa vicenda una intera famiglia era caduta sotto l’influenza di una “santona”; prima la mamma e poi il papà sono riusciti ad uscirne. Le figlie non ancora: la madre da mesi non riesce a parlare con loro. La figlia minorenne è convinta che la madre voglia ucciderle, mentre l’altra figlia, ormai maggiorenne ha deciso di vivere con la “santona”.
La bambina minorenne è state protette nell’unico modo possibile, allontandandole dalla “santona”, e e affidandola ad una comunità protetta.
Purtroppo nei casi di alienazione genitoriale numerosi sono i casi in cui chi di dovere non ha il coraggio di salvare i bambini, abbandonando piccoli essere umani in balia di genitori alienanti disturbati che si circondano di speciali professionisti che negano che l’alienazione genitoriale è un abuso e sostengono abusi inesistenti.
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