Articolo apparso sul sito Cremona Oggi. E’ interessante notare come in tutto il procedimento i professionisti coinvolti hanno accuratamente evitato di nominare la parola proibita “alienazione genitoriale” in modo da non suscitare inutili polemiche. Ma questo non cambia nulla, si tratta della stessa cosa che viene denominata molto semplicemente “condizionamento da parte della madre”.
Non maltrattò il figlio di 6 anni – Bimbo “condizionato” dalla madre
Assolto il papà accusato di maltrattamenti
Non ha maltrattato il suo bimbo di sei anni. Il racconto del piccolo è stato “condizionato” dalla madre. Dunque per un papà residente a Cremona, oggi pensionato di 66 anni, è arrivata la sentenza di assoluzione del giudice, chiesta anche dal pubblico ministero Francesco Messina. L’imputato era assistito dall’avvocato Simona Bozuffi.
Secondo quanto era emerso in sede di denuncia, dal 2018 al 2020 l’uomo avrebbe maltrattato il bimbo con frequenti scatti d’ira, spesso in preda ai postumi dell’abuso di alcol. Lo avrebbe preso a schiaffi perchè non mangiava, lo avrebbe colpito con la cintura sulle braccia e sulle gambe e portato nei locali notturni dove il padre avrebbe consumato bevande alcoliche. Tempo prima l’imputato e la compagna, genitori di due figli, si erano separati e la donna era andata a vivere in un’altra regione con i bambini. Lui aveva il diritto di visita concordato, ma poi la ex, accampando varie scuse, non gliel’ha più fatto vedere. L’uomo non vede il figlio, oggi dodicenne, da quasi quattro anni.
Intanto era partita una causa civile, in quanto l’altra figlia voleva venire a Cremona dal padre.
Era quindi nominato uno psicologo, secondo cui il minore era “condizionato” dalla madre. Nel 2021 era partita anche la denuncia penale. A processo, l’avvocato Bozuffi ha prodotto la relazione dello psicologo e nominato uno psichiatra che ha confermato le conclusioni del collega. “Il bambino è stato condizionato”.
Sentiti anche l’attuale compagna del papà e gli amici di famiglia, secondo i quali il rapporto padre-figlio era ottimo. Nessuno ha detto di aver mai visto lividi sul corpo del bambino. Neppure sua madre, che nel procedimento si è costituita parte civile.
Ora, dopo la sentenza di assoluzione con formula piena, l’avvocato Bozuffi sta decidendo come muoversi per fa sì che il suo assistito possa riabbracciare il suo bambino.
5 ottobre 2023
Sara Pizzorni
Fonte/Credits: www.cremonaoggi.it
Bisogna far apgare chi fa le denunce false.. lavv.ti che izzano le donne contro il marito compagno ecc.i giudici che emettono false condanne..