Il 20 settembre 2024 si è spenta a 61 anni dopo una breve malattia Marinella Colombo che era stata alla ribalta dei mass media italiani per una vicenda di sottrazione internazionle di minori. Nel 2010 scontò una condanna a 18 mesi ai domiciliari per essere andata in Germania a riprendere i suoi bambini, contesi con l’ex marito tedesco. La stampa italiana diede ampio rilievo alla causa sull’affido dei figli, e poi molti anni dopo, nel 2024, ha dato altrettando rilievo alla prematura scomparsa della donna.
E’ difficile fare una revisione completa delle fonti disponibili su Internet, perché sono molto numerose, ma anche da un campione ristretto si capisce che l’opinione prevalente dei giornalisti è che ad essere vittima della sottrazione internazionale fosse la madre.
Si veda ad esempio il Corriere della Sera, Avvenire, Repubblica, Stampa, Rai News.
Invece non è proprio così, e chiunque si può fare un’idea leggendo la sentenza del tribunale dei minorenni di Milano che dispose il rientro in Germania dei due figli allora bambini. La sentenza venne pubblicata sul sito dell’Associazione dei magistrati per i minorenni e per la famiglia ed è ancora lì a disposizione di chi vuole leggerla. Con il Decreto 10 dicembre 2010 n. 2855/10 il Tribunale per i minorenni di Milano ha stabilito il ritorno dei minori R. L. e R. N. presso il padre in Germania e per farlo ha ricostruito minuziosamente tutti i fatti precedenti che hanno portato alla situazione oggetto della decisione. Da questa ricostruzione si possono evincere alcuni elementi importanti. Ad esempio che Marinella Colombo non aveva distrutto il legame dei figli col padre come capita nei casi di alienazione parentale. Il che le fa onore come madre e come essere umano. Era però riuscita a convincerli che sarebbe stato meglio se venivano a vivere a Milano con lei. Nello stesso tempo il padre non aveva nessuna intenzione di strappare i figli alla madre, anzi era favorevole a che rimanessero affidati a lei, purché fosse mantenuta la residenza nella sua città in Germania. La decisione della madre di portare i figli a Milano contravvenendo ai provvedimenti di affido delle autorità germaniche ha innescato la causa di sottrazione internazionale. Causa che poi è sfociata in sviluppi molto intricati e infine all’arresto e alla condanna della madre.
Si trova ancora su Internet anche una intervista al padre, Tobias Ritter, rilasciata nel 2009 (prima della decisione del Tribunale dei Minorenni di Milano): “Me li ha affidati il giudice, nessuno me li toglierà”, Resto del Carlino 8.6.09.
Qui sotto il Decreto 10 dicembre 2010 n. 2855/10 del Tribunale per i minorenni di Milano: