I sentimenti non giustificati di alienazione nel DSM-5

Pubblichiamo qui la traduzione ufficiale della sezione sul “Problema relazionale genitore-bambino” del DSM-5 nel contesto delle “Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica” (Fonte: http://www.raffaellocortina.it).

Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica

miniQuesto capitolo comprende altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica oppure che possono altrimenti influenzare la diagnosi, il decorso, la prognosi o il trattamento di un disturbo mentale del paziente. Queste condizioni sono presentate con i rispettivi codici ICD9-CM (solitamente codici V) e ICD10-CM (solitamente codici Z). In questo capitolo una condizione o un problema possono essere codificati se costituiscono una ragione per l’attuale visita oppure se aiutano a spiegare la necessità di un test, una procedura o un trattamento. Le condizioni e i problemi in questo capitolo possono anche essere compresi nella registrazione medica come utili informazioni sulle circostanze che possono influenzare la cura del paziente, a prescindere dalla loro rilevanza nell’attuale visita.

Le condizioni e i problemi elencati in questo capitolo non sono disturbi mentali. La loro inclusione nel DSM-5 ha lo scopo di attirare l’attenzione sulla portata di ulteriori questioni che si possono incontrare nella pratica clinica di routine e di fornire un elenco sistemaitco che può essere utile ai clinici nel documentare tali questioni.

Problemi relazionali

Le relazioni più importanti, specialmente le relazioni intime tra partner adulti e relazioni genitore/caregiver bambino hanno un impattoo significativo sulla salute degli individui in queste relazioni. Tali relazioni possono essere protettive e promotrici di salute, neutrali oppure dannose per gli esiti della salute. All’eccesso, queste relazioni strette possono essere associate a maltrattamento o a trascuratezza, che hanno conseguenze significative a livello psicologico e medico per l’individuo coinvolto. Un problema può arrivare a presentarsi all’attenzione clinica sia come la ragione per la quale l’individuo richiede assistenza sanitaria oppure come un problema che influenza il decorso, la prognosi, oppure il trattamento del disturbo mentale o di un altro disturbo medico dell’individuo.

Problemi correlati all’allevamento dei figli

V61.20 (Z62.820) Problema relazionale genitore-bambino

Per questa categoria il termine genitore viene utilizzato per riferirisi a uno dei caregiver primari del bambino che può essere biologico, adottivo o genitore affidatario, oppure può essere un altro parente (come un/a nonno/a) che adempie al ruolo genitoriale per il bambino. Questa categoria dovrebbe essere utilizzata quando il principale oggetto di attenzione clinica è indirizzare la qualità della relazione genitore bambino oppure quando la qualità della relazione genitore-bambino influenza il decorso, la prognosi o il trattamento di un disturbo mentale o medico. Tipicamente, il problema relazionale genitore-bambino viene associato a una compromissione del funzionamento in ambito comportamentale, cognitivo o affettivo. Esempi di problemi comportamentali comprendono inadeguato controllo genitoriale, supervisione e coinvolgimento del bambino; iperprotezione genitoriale; eccessiva pressione genitoriale; discussioni che possono sfociare in minacce di violenza fisica ed evitamento senza soluzione di problemi. Problemi cognitivi possono comprendere attribuzioni negative alle intenzioni altrui, ostilità verso gli altri o rendere gli altri capro espiatorio, e sentimenti non giustificati di alienazione. Problemi affettivi possono comprendere sensazioni di tristezza, apatia o rabbia verso gli altri individui nelle relazioni. I clinici dovrebbero tenere in considerazione le necessità di sviluppo del bambino e il contesto culturale.

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